Atorvastatina per la prevenzione delle recidive di fibrillazione atriale dopo isolamento della vena polmonare
È noto che le statine sono efficaci nel prevenire la fibrillazione atriale nei pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca.
Lo scopo di uno studio è stato quello di valutare l'efficacia delle statine nella prevenzione della recidiva di fibrillazione atriale dopo ablazione atriale sinistra.
Un totale di 125 pazienti che non avevano avuto alcuna indicazione per l’impiego delle statine, e che dovevano sottoporsi ad ablazione transcatetere a causa della fibrillazione atriale parossistica (n=90 ) o persistente ( n=35 ), farmaco-refrattaria, sono stati randomizzati in uno studio prospettico, in doppio cieco, controllato con placebo, a ricevere 80 mg di Atorvastatina ( Lipitor, Torvast ) ( n = 62 ) oppure placebo ( n=63 ), per 3 mesi.
L'endpoint primario era rappresentato dalla libertà dalla fibrillazione atriale sintomatica a 3 mesi.
Gli endpoint secondari comprendevano la libertà da ogni ricorrenza aritmica atriale, indipendentemente dai sintomi, la qualità di vita ( QoL ), e la riduzione dei livelli della proteina C-reattiva ( CRP ).
A 3 mesi, il 95% dei pazienti del gruppo Atorvastatina era privo di fibrillazione atriale sintomatica, rispetto al 93.5% nel gruppo placebo ( P= 0.75 ).
Allo stesso modo, l'85% dei pazienti trattati nel gruppo Atorvastatina è rimasta priva di qualsiasi aritmia atriale ricorrente versus 88% dei pazienti nel gruppo placebo ( P= 0.37 ).
I livelli medi di proteina C-reattiva è diminuito nel gruppo Atorvastatina ( variazione media: -0.75, p=0.02 ) e un aumento nel gruppo placebo ( variazione media: 2.1, P= 0.48 ).
Il punteggio medio della qualità di vita è risultato migliorato in modo significativo in entrambi i gruppi ( variazione media: 13.14 nel gruppo Atorvastatina e 11.10 nel gruppo placebo, P=0.53 ).
In conclusione, nei pazienti con alcuna indicazione standard per la terapia con statine, il trattamento con Atorvastatina 80 mg/die e successiva ablazione per fibrillazione atriale non ha diminuito il rischio di recidiva di fibrillazione atriale nei primi 3 mesi e non deve essere normalmente somministrato per prevenire aritmie periprocedurali. ( Xagena2012 )
Suleiman M et al, Heart Rhythm 2012; 9: 172-178
Cardio2012 Farma2012